Strumento di autovalutazione sulle politiche di protezione dell'infanzia nello sport

A cosa serve lo strumento?

Il presente strumento è stato prodotto nell’ambito del Progetto ACTIVE (convenzione di sovvenzione n.856826) al termine di una fase di ricerca condotta in quattro Stati membri dell’Unione europea: Grecia, Cipro, Italia e Portogallo. All’indagine hanno preso parte 243 squadre professionistiche, allenatrici e allenatori, giovani atlete e atleti e genitori (è possibile consultare il rapporto transnazionale qui). Lo strumento di autovalutazione di ACTIVE è stato pensato per aiutarti a valutare la tua associazione sportiva per verificare che tu stia facendo tutto il possibile per garantire la sicurezza dei minori.

Che cosa può fare questo strumento per le associazioni sportive?

  • Questo strumento ti aiuta ad assicurarti che le attività da te promosse siano in linea coi principi della Convenzione delle Nazioni Uniti sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza.
  • Fornisce delle indicazioni in merito al tipo di valutazioni e alle riflessioni che le associazioni sportive dovrebbero effettuare al fine di verificare che le misure e i meccanismi adottati siano volti a migliorare e/o ad elaborare un regolamento sulla tutela dei minori a vantaggio di tutte le parti coinvolte (i minori e le loro famiglie, nonché atlete ed atleti, dirigenti e soggetti interessati).

Che cosa si intende per tutela dei minori?

Prevenire la violenza e gli abusi sui minori implica una serie di cambiamenti che investono le regole, il senso di responsabilità ed i processi. Tutelare i minori significa dare la priorità alle esigenze di questi ultimi e cambiare la mission e gli obiettivi dell’associazione al fine di mettere al centro di ogni processo decisionale la tutela dei loro diritti e la loro incolumità. I minori devono essere protetti da ogni forma di violenza o abuso subito nel corso delle attività sportive e hanno il diritto di praticare sport in un ambiente sicuro.

Fra gli abusi e i comportamenti lesivi della salute dei minori ricordiamo:

  • abusi fisici;
  • abusi sessuali;
  • abusi psicologici ed emotivi;
  • incuria;
  • bullismo.

È importante sapere che i minori possono subire tali violenze da parte dei loro coetanei, di ragazze e ragazzi più grandi o di adulti.

Chi lavora nell’ambito dello sport opera in un ambito privilegiato al fine di osservare e individuare problemi che possono interessare i minori al di fuori del contesto sportivo. Questi possono emergere osservando un cambiamento nel comportamento dei minori, oppure mediante una confessione diretta o una rivelazione da parte di qualcuno che ha notato degli atteggiamenti sospetti. Gli adulti che lavorano coi minori e i giovani in ambito sportivo hanno il dovere di intervenire in maniera tempestiva al fine di tutelare i loro diritti.

Prima di rispondere ai quesiti contenuti nello strumento di autovalutazione, è necessario leggere la Guida Informativa che presenta degli esempi di comportamenti violenti e fornisce delle importanti informazioni sulla tutela dei minori, chiarendo ogni tuo dubbio.

Ti invitiamo ad accertarti che la tua associazione stia facendo tutto il possibile per tutelare la sicurezza dei minori: rispondi ai quesiti e ottieni delle indicazioni basate su dati scientifici che ti consentiranno di migliorare le misure adottate al fine di tutelare la sicurezza dei minori.

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